Si salvi L’ISRAA dalle logiche di potere

Nell’ultima Commissione Consiliare Provinciale avvenuta la settimana scorsa , a seguito di una nostra precisa richiesta , si è avuta l’audizione del Presidente dell’I.S.R.A.A Sig. Fausto Favaro.

Lo scopo dell’incontro è nato da preoccupazioni emerse sia da parte di alcuni familiari che di operatori in merito al futuro dell’Istituto Trevigiano.

 

Da mesi L’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Veneto ha iniziato a dimostrare una particolare “attenzione” sul futuro dell’ Ente Pubblico. Circolavano addirittura nomi di personaggi a lui vicini per occupare il ruolo di Presidente dell’ I.S.R.A.A. Ricordiamo che secondo quanto previsto dallo statuto dell’IPAB tale ruolo è nelle mani del Presidente della Provincia di Treviso e non della Regione e scadrà a Gennaio 2013.

Questa logica di spartizione che per noi è lontana anni luce , sembra basata non sulle competenze reali , ma solo su una vicinanza politica al clan dell’Assessore .

 

L’Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani ha sede a Treviso e gestisce quattro centri di servizi per circa 850 anziani. Di questi quasi 700 non autosufficienti in quattro zone diverse della Città. Ha inoltre 32 mini -appartamenti per anziani autonomi.

 

All’interno di questa struttura (il cui patrimonio totale è di circa 100 milioni di euro) , vi lavorano 650 operatori dedicati all’attività di assistenza degli ospiti .

L’età media degli Anziani ricoverati è di circa 87 anni ( vi sono presenti anche oltre 20 ultra centenari).

il tasso di mortalità annuale è del 19% a fronte di una media nazionale che supera il 25%.

 

Vogliamo ricordare che da oltre 5 anni l’I.S.R.A.A. gestisce per conto della ULSS 9 (anche sulla base degli indirizzi della Conferenza dei Sindaci) la “Rete Alzheimer” dell’ Unità Locale Sanitaria trevigiana seguendo, con diverse modalità assistenziali, circa 600 famiglie del nostro territorio.

 

Quindi un Istituto che ha tutte le carte in regola per essere un valido supporto assistenziale per i cittadini.

 

Durante l’audizione, il Presidente Favaro a nostre precise domande ha manifestato un forte disagio e preoccupazione sul futuro dell’Ente, esprimendo anche un ingiustificato comportamento quasi persecutorio da parte della Regione Veneto nei confronti dell’ I.S.R.A.A.

 

Infatti, già in una lettera di risposta datata 16 maggio 2011, in merito ad una ulteriore ispezione effettuata, si legge che l’istituto è stato oggetto già da qualche anno di legittime, ma spesso immotivate richieste di continui dati riguardanti la situazione patrimoniale , il numero dei dipendenti , gli emolumenti etc.. Molti di questi dati addirittura tranquillamente presenti sul sito della struttura socio- sanitaria.

Sempre nella lettera si legge che l’Assessorato in oggetto, non soddisfatto dei dati , ha formalmente richiesto sia alla direzione della ULSS 9 che alla Guardia di Finanza di controllare i rapporti tra l’ I.S.R.A.A. e l’Associazione di Psicologia Gerontologica di cui Favaro è il Presidente. Non contenti si è avuta una ulteriore verifica ispettiva a cura della Direzione Attività Ispettiva e Vigilanza Settore Socio Sanitario sempre della Regione.

Insomma sembra effettivamente una accanimento di controlli onestamente non motivati da una situazione di reale “decadimento” gestionale ed assistenziale della struttura trevigiana.

 

Abbiamo a questo punto chiesto formalmente all’Assessore Provinciale di competenza che si faccia carico insieme al Presidente della Commissione Provinciale alle Politiche Sociali, di convocare una commissione congiunta tra Provincia di Treviso e Comune di Treviso a cui chiederemo anche di invitare l ‘ Assessore Regionale Remo Sernagiotto sperando che accetti l’invito.

 

Chiediamo espressamente anche al Presidente Muraro di non cedere alle solite logiche spartitorie di potere e di rendersi conto che per gestire un Ente di tal genere vi è solo bisogno di esperienza nel settore assistenziale, amore per gli anziani , sensibilità per chi soffre , professionalità e competenza.

 

Certamente chi ci chiama “poveri uomini” non può possedere queste caratteristiche, vista anche la gestione di passate situazioni come Il Gris di Mogliano Veneto o come alcune persone a lui vicine hanno gestito, ( alquanto male), i contributi pubblici per assistere persone con gravi disabilità ( caso Amidevi ).

 

Luigi Amendola

Capogruppo Sinistra Ecologia Libertà

Provincia di Treviso

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