Assemblea per l’alternativa in Veneto

locandina 9 gennaio

Le prossime elezioni regionali sono l’occasione per rimettere al centro la necessità di un cambio di rotta nel governo del Veneto, dopo un esasperato continuismo che ci consegna come maggior lascito il sistema Mose e affini svelato dalla magistratura.

In vista di questo appuntamento, a sinistra si è cominciato un lavoro di costruzione di un programma per le prossime elezioni regionali, aperto a comitati, associazioni, forze politiche che intendono delineare una alternativa di governo della Regione e chiudere con il ventennio Galan-Zaia, per indicare come sia possibile, oltreché necessario, governare una Regione complessa e importante come il Veneto nel rispetto dell’ambiente, della cultura, della dignità del lavoro, dell’onestà.

Il territorio regionale è attraversato da fermenti diffusi, da battaglie locali grandi e piccole per difendere gli spazi liberi dal cemento, per evitare opere inutili e dannose per l’ambiente, per garantire la salute pubblica, per difendere i diritti dei cittadini e di chi lavora. Dentro quelle battaglie si delinea spesso un progetto alternativo di sviluppo che inverta le priorità rispetto alle logiche del profitto facile e a tutti costi che ha segnato profondamente e dolorosamente il Veneto degli ultimi anni.

La nuova Regione dovrà riappropriarsi del compito proprio e utile della politica, governare e dare un senso di marcia ai processi, non assecondare supinamente logiche mercantili e di pura speculazione.

La gestione e programmazione del servizio sanitario devono essere sottratti a logiche speculative e finanziarie, che tramite la finanza di progetto arricchiscono soggetti privati togliendo per decenni alle casse pubbliche risorse da destinare ai servizi e all’abbattimento dei ticket.

La pianificazione territoriale deve porsi l’obiettivo di fermare e riparare all’immenso consumo di suolo perpetrato in regione.

Le politiche di sviluppo devono partire dalla centralità del lavoro, della sua sicurezza e della sua dignità, contrastare delocalizzazioni e competizioni al ribasso sulla pelle dei lavoratori, puntare sulla qualità ambientale, sull’innovazione e sulle risorse territoriali.

Per questo ci sentiamo di chiamare a uno sforzo di unità e di sintesi coloro che si propongono un cambiamento reale del nostro Veneto.

Invitiamo tutti coloro che sono interessati a questi temi a parlarne e a partecipare in una assemblea pubblica aperta, che si terrà venerdì prossimo, 9 gennaio, alle ore 21,00 presso la sala Steno Zanin, via Stradella Interna A, Fiera di Treviso.

1 Commento

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Una risposta a “Assemblea per l’alternativa in Veneto

  1. mario bertolo

    cari compagni e amici,
    mi sembra che anzichè fare dei “passi politici” in avanti, facciamo come i gamberi.
    Se non mi sbaglio da quando è nata SEL abbiamo lavorato per unire la sinistra, diversamente mi sembra che continuiamo a coltivare il nostro “orticello politico” promuovendo iniziative, come questa, dove ogni “cespuglietto” si firma con il proprio nome.
    In questo modo, siamo convinti di poter “attrarre” qualche insoddisfatto del PD? Pensiamo di poter essere veramente una forza credibile di alternativa e governo?
    A me sembra che continuiamo a previlegiare la linea identitaria, radicale e “che non vuole sporcarsi le mani” facendo, quando necessario come in questi momenti drammatici, anche dei compromessi che veramente aiutino quanti sono senza lavoro, senza prospettive, i giovani, ecc.
    Io non ci sarò perchè ho un altro impegno, ma se avessi potuto venire avrei riflettuto prima di partecipare.
    mario bertolo

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