Le candidature trevigiane nelle liste sono le seguenti:
CAMERA: Pretty Gorza, Luca De Marco, Davide Buldrini, Andrea Campagnaro, Anna Maria Da Re, Barbara Ferrazzo
SENATO: Stefano Dall'Agata, Luigi Amendola, Pia Colleoni
Capolista allla Circoscrizione Veneto del Senato è Mbaye Diaw detto Pape
La sua pagina Facebook Pape Diaw
Capolista alla Circoscrizione Veneto 2 della Camera è Giulio Marcon
Il suo sito internet www.giuliomarcon.it
http://www.sinistraecologialiberta.it/liste-politiche-2013/
— Senato Veneto
http://www.sinistraecologialiberta.it/materiali/liste2013/SenatoVeneto.pdf
— Camera Veneto I
http://www.sinistraecologialiberta.it/materiali/liste2013/CameraVeneto1.pdf
— Camera Veneto II
http://www.sinistraecologialiberta.it/materiali/liste2013/CameraVeneto2.pdf
Il Programma
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I punti del programma
Al Governo per cambiare le priorità
No all’acquisto degli aerei da guerra F35. Costruire 10mila asili nido. Mille cantieri per mettere in sicurezza il territorio. Chi nasce in Italia è italiano. Raddoppiare le risorse da destinare a cultura, ricerca e formazione
Al Governo per rafforzare il lavoro
Un piano straordinario per l’occupazione da 50 miliardi. Detassare le nuove assunzioni e gli investimenti per l’ambientalizzazione. Abrogare l’articolo 8 che consente la deroga ai contratti nazionali. Ripristinare l’articolo 18.
Al Governo per cambiare il welfare
Lo Stato sociale non è un costo. Reddito minimo garantito di 600 euro al mese per chi non lavora. No ai tagli, la sanità pubblica è una priorità della democrazia.
Al Governo per rafforzare lo Stato
Legge sul conflitto di interessi: chi fa politica non può avere interesse economici e finanziari. Una vera legge contro la corruzione. Tagliare gli sprechi e i costi della politica. Riduzione drastica dei consigli di amministrazione, attraverso la nomina dell’amministratore unico.
Al Governo per cambiare il Fisco
Tassare le rendite finanziarie sopra il milione per ridurre le imposte sul reddito al 90% dei contribuenti onesti. Eliminare l’IMU sulla prima casa per chi paga fino a 500 euro costerebbe 2,3 miliardi. A beneficiare della proposta sarebbero 5,9 milioni di famiglie (il 41%).
Al Governo per rafforzare la democrazia
Tre punti chiave: una riforma della legge elettorale che cancelli il Porcellum e garantisca rappresentanza e governabilità, una nuova normativa per la democrazia nei luoghi di lavoro e – finalmente – una nuova legge sulla cittadinanza, basata su un semplice principio: chi nasce in Italia deve essere considerato cittadino italiano. No alla politica delle quote rosa, sì all’obbligo della parità di genere: perché servono atti legislativi mirati a garantire una reale uguaglianza tra i sessi in tutti i luoghi decisionali di aziende e istituzioni.