L’Assemblea Federale di Sinistra Ecologia e Libertà rileva come la crisi economica produca effetti pesanti sulle condizioni di vita dei cittadini con un aumento delle povertà , un deterioramento del welfere e della tutela dei ceti piu’ deboli.
E’ in atto uno smottamento della struttura industriale della nostra provincia (Indesit, Elettrolux etc nel settore metalmeccanico e nel suo indotto, nel settore del mobile e in generale in tutti i settori) che crea disoccupazione , lavoro precario e aumento del lavoro nero.
Le politiche di lassez faire , che hanno introdotto Lega e Pdl, producono un degrado continuo dell’ambiente e una disorganizzazione del territorio: le recenti alluvioni sono un segnale che ormai si è raggiunto un punto limite tra sfruttamento edilizio ed equilibrio ambientale .
I tagli ai bilanci degli Enti Locali mettono in pericolo gli interventi di protezione dei ceti piu’ colpiti dalle crisi nonché gli investimenti di organizzazione urbana.
L’aumento della tassazione sui redditi da lavoro e sui profitti mettono in ulteriore difficoltà non solo i redditi familiari ma anche le imprese che vogliono rilanciare produttività degli impianti e innovazione tecnologica.
I tagli alla scuola e all’università sono la premessa ad una progressiva incapacità del tessuto produttivo di implementare innovazione e prodotti innovativi.
Le elezioni provinciali possono diventare , in questa situazione , uno strumento importante per permettere ai cittadini di verificare nei programmi e nelle proposte la capacità dei partiti di affrontare e risolvere i problemi dello sviluppo dell’apparato produttivo , dell’intervento degli enti locali e in complesso dello sviluppo ecosostenibile della Provincia.
La Lega e il PDL non hanno saputo dare risposte efficaci alla crisi; il Centro Sinistra deve allora essere capace di dare una prospettiva nuova alla società trevigiana, deve diventare una fucina di proposte e di soluzioni da costruire in rapporto con i cittadini , un Centro Sinistra collegato ai movimenti che in questi anni hanno saputo creare consenso attorno a proposte concrete di sviluppo alternativo (Acqua bene comune, no al nucleare, no agli inceneritori ) senza chiudersi in logiche di interesse di partito che i cittadini ormai non accettano.
In questa direzione l’Assemblea Federale di Sinistra Ecologia e Libertà ha deciso di impegnare il partito nella costruzione di una alternativa di Centro sinistra nella gestione della Provincia:
- con la presentazione di una propria lista di candidati coerente con il progetto di Vendola;
- con una piattaforma programmatica da verificare con gli alleati del CS.
E’ altresì urgente mettere le forze di CS attorno ad un tavolo di concertazione che sappia rapidamente individuare iniziative elettorali per costruire con i cittadini la propria proposta programmatica .
Il Presidente dell’Assemblea Federale di Sinistra Ecologia e Libertà
Bruno Schiavon