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La passione dei grillini per l’aeroporto Canova di Treviso

Interpellanza in Provincia sulla VIA per il CanovaIl silenzio a ripetizione di David Borrelli Consigliere del Movimento 5 Stelle sull’impatto ambientale dell’aeroporto Canova di Treviso trova conferma nel programma presentato dal Candidato Alessandro Gnocchi, nel senso che dell’aeroporto Canova, nel materiale che viene diffuso ai cittadini, non se ne trova traccia alcuna.
Si deve approfondire la lettura dei quotidiani locali per capire che per Alessandro Gnocchi l’aeroporto serve a fare squadra con i Comuni e le Province vicini, e che l’unico problema segnalato
è che «Ci passano milioni di persone, Treviso non ne beneficia».
L’unico cosa agli Atti da parte del signor Gnocchi in cui si citava la questione è il suo contributo al PAT di Treviso (online del Forum della Consultazione del PAT) in cui propone di verificare se il traffico può essere scaricato sull’aeroporto di Tessera, posizione a mio avviso in grado solo di mettere un comitato contro l’altro, con sommo gaudio del Presidente di SAVE Enrico Marchi.
Perlomeno ora si è fatta chiarezza, e ci risparmieremo almeno che Beppe Grillo venga qui a dire che che per fare l’ampliamento della capacità dell’aeroporto si dovrà “passare sul cadavere” dell’eventuale Sindaco a 5 stelle, così come fatto a Parma per l’inceneritore.
Quella che pare evidente è la precisa volontà del Movimento 5 Stelle di Treviso, nel non andare a disturbare il manovratore, in questo caso il Sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo.
Volontà che possiamo trovare anche rispetto al citato PAT di Treviso, dove è evidente che, supponendo che Borrelli e Gnocchi si parlino, nonostante le 8 cartelle di contributo depositate da Gnocchi non vi è stata la presentazione di un solo Emendamento al PAT da parte di Borrelli.
Per chi dice a parole di voler rivoluzionare il Paese in generale, e la Città di Treviso in particolare, mi pare che manchi una certa coerenza tra quanto detto e gli Atti depositati.
Noi di Sinistra Ecologia Libertà su dette questioni non intendiamo porre sconti a SAVE, che secondo noi deve rispettare le norme ed il numero di voli stabilito dalla V.I.A. approvata nel 2007 dal Ministero dell’Ambiente; inoltre diciamo che in alcun modo, in una situazione che si è ulteriormente deteriorata, quel numero di voli possa essere aumentato, e che nessun Atto che ne favorisca l’aumento debba essere approvato.
Sul PAT crediamo che vada cautelativamente “congelato” il Documento presentato dall’Amministrazione, e aperto un reale e partecipato confronto tra il Comune ed i cittadini, perché un documento che riguarda in maniera profonda il futuro della nostra Città deve avere la più ampia condivisione possibile da parte della cittadinanza.
Stefano Dall’Agata – Coordinamento Circolo SEL di Treviso

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Benvenuto Lavoro

Per Uscire Dalla Crisi

Conegliano

venerdì 15 febbraio, ore 20.45

Sala Ex Informagiovani, piazzale San Martino

Benvenuto Lavoro.

incontro pubblico

con

Giulio Marcon, già portavoce di “Sbilanciamoci” e dell’Associazione per la Pace
Stefano Dall’Agata, candidato al Senato
Giorgio Molin, segretario regionale FIOM-CGIL
coordina Marco De Toffol

Su Facebook:

Benvenuto Lavoro.

15 febbraio alle 20.45
Conegliano, sala Ex Informagiovani, piazzale San Martino

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Il Sistema Piave Sile

Il sistema PIAVE SILE

Prevenzione dei rischi

Valorizzazione del Territorio

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Venerdì 8 Febbraio 2013, ore 20,30

Sala Conferenze CGIL via Dandolo 8 Treviso

Introduce

Stefano Dall’Agata Candidato SEL al Senato (Veneto)

Comunicazioni:

Fausto Pozzobon di Legambiente Maserada

(la Piave e il sistema idrogeologico della pianura trevigiana)

Arch. Bruno Schiavon

(i rischi idraulici della conurbazione trevigiana e propose di intervento).

Giuliano Carturan Cons. Ente Parco del Sile

(il parco del Sile per uno sviluppo ecocompatibile)

Luigi Amendola Capogruppo SEL Provincia Treviso

(Il ruolo della pubblica amministrazione – Genio Civile, Consorzi di Bonifica, Enti Locali)

Interverrano:

PAPE DIAW Capolista SEL al Senato (Veneto)

RITA ZANUTEL Capolista SEL Camera 2 (Veneto)

Conclusioni Fulvia Bandoli – Presidenza Nazionale SEL

Iniziativa del Circolo e della Federazione SEL di Treviso.

Convegno sul riassetto idrogeologico del territorio, legato alla Campagna Terra Nostra di SEL

Scarica il documento https://www.facebook.com/download/445979705437345/Terra%20nostra%20doc%20finale%2027.10.pdf

terranostra

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Accanto alle ragazze ed ai ragazzi di ZTL Wake Up

L’azione delle ragazze e dei ragazzi di ZTL Wake Up per la liberazione di spazi inutilizzati e abbandonati al degrado, in favore della fruizione per la cittadinanza e soprattutto nella sua parte più
giovane, trova la nostra completa condivisione, specificatamente “senza se e senza ma”.

ztl wake up
Non troviamo in ciò alcun motivo di disordine per la Città di Treviso, anzi pensiamo che questa azione sia coerente con l’articolo 42 della Costituzione dell’Ordinamento Democratico dello Stato Italiano, ed in particolare al capoverso che recita “La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la
funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.” Vorremmo ricordare al proposito che non si tratta di una stravaganza di stampo bolscevico, ma di un concetto che trova fondamento addirittura nel
Diritto Romano.
Pensiamo che lo sgombero sia un errore politico, e che con i giovani si debba cercare il dialogo, soprattutto visto l’atteggiamento responsabile e costruttivo dimostrato da parte dei componenti di ZTL Wake Up; non possiamo che condannare l’atteggiamento di alcune parti della destra trevigiana che sembrano invece voler soffiare sul fuoco.
Crediamo che soprattutto chi come la Lega Nord ha amministrato per quasi vent’anni Treviso, debba cominciare, se ne è in grado, a capire che le città vivono della partecipazione dei cittadini, delle libere relazioni che autonomamente vengono intessute, e non di inferriate, muri e blindature fisiche o culturali. E che sarebbe il caso di ricordare che avendo in questi anni negato spazi e partecipazione sono responsabili in prima persona del conflitto che si è creato.
Stranamente solo ora chi ha governato la città , si èreoccupa che la struttura del ex Telecom è  forse pericolante.
Siamo stanchi di ascoltare i soliti “ ordini “ dati da un Vice Sindaco e da tutta una giunta  che ancora non ha capito uno cosa: loro non sono i padroni della città e soprattutto non devono continuare a
pensare e credere  che  le loro indicazioni siano quelle di cui Treviso ha veramente bisogno , senza attuare un sano aperto e positivo confronto con chi ha il sacrosanto diritto di pensare ed agire in
modo diverso e distante .
In questi anni hanno dimostrato la loro totale incapacità soprattutto sul tema dei spazi aperti al pubblico , dove forte è il   desiderio di confronto e dialogo aperto a tutti.
Certo per chi crede che  l’ombralonga  sia  cultura , allora capiamo la distanza abissale nel  soprattutto culturale  che esiste tra i ragazzi di ZTL  e chi governa Treviso. Queste ragazze e ragazzi vogliono donare alla città uno spazio dove la cultura , la musica e l’arte sono a disposizione di tutti e di questo bisogna esserne orgogliosi e a loro doniamo il nostro sostegno , anche istituzionale.

Stefano Dall’Agata – Candidato SEL al Senato
Luigi Amendola – Capogruppo SEL Provincia di Treviso
                              Candidato SEL al Senato

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Il chiodo fisso di Muraro sull’aeroporto

chiodoSull’Aeroporto Canova di Treviso il Presidente Muraro continua a mistificare la realtà, perché da Comitato e associazioni ambientaliste non arriva la richiesta di chiusura della struttura. Quello che si chiede è che vengano rispettate le norme che prevedono un massimo di 16.300 voli anno, e che non si proceda a piani di sviluppo che porterebbero ad aumentare questa quota, triplicando addirittura il numero dei passeggeri.

Quanto poi al rischio per il turismo, Muraro non faccia finta di non sapere che l’anno scorso, nel periodo di chiusura del Canova, la presenza turistica nella Marca è stata superiore a quella del corrispondente periodo dell’anno prima.

Sulla stravagante osservazione che gli aeroporti sono vicini alle case, è un dato di fatto che nell’opzione per strutture adeguate ad un traffico molto più grande altre Città (si pensi solo all’aeroporto di Orly per Parigi) hanno scelto di andare su strutture che risparmiassero i disagi alla popolazione.
Quello che anche noi di SEL ribadiamo è che non si vada ad sviluppare oltre la capacità operativa dello scalo, e che se la Società Aeroportuale Veneziana (SAVE) ha bisogno di espandere il la propria attività, si valuti a livello di programmazione regionale anche un diverso utilizzo dell’aeroporto militare di Istrana. Sulla necessità del quale, e della spesa per gli F35 che lì dovrebbero operare, notevoli sono i dubbi nella comunità trevigiana e in quella nazionale.

Stefano Dall’Agata – Circolo SEL Treviso

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Smart City Treviso 6 novembre 2012

Introduzione di Stefano Dall’Agata

Buongiorno a tutte e a tutti, vi do il benvenuto e mi presento sono Stefano Dall’Agata del Coordinamento Provinciale Sinistra Ecologia Libertà Treviso, questa è un’iniziativa pensata e voluta da Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Treviso e Federazione Provinciale di Treviso, in collaborazione con il Forum SEL Beni Comuni Ambiente Territorio Veneto e il Gruppo SEL Provincia di Treviso

Vorrei inquadrare il temi di oggi all’interno del concetto di sviluppo Sostenibile “tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali” (Rapporto Brundtland – ONU 1987).

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Città Intelligenti per un Futuro Sostenibile

TREVISO SMART CITY
Città intelligenti per un Futuro Sostenibile

Treviso 6 novembre ore 20.45
Sala Hotel Continental,

Via Roma 16
Treviso

Introduce e Presiede
Stefano Dall’Agata
Coordinamento Provinciale SEL Treviso

Relazione “Smart City”
Alessandro Zan
Assessore Ambiente Comune di Padova

Comunicazioni:

“Energia tra Regione ed Enti locali”
Oscar Mancini
Forum SEL BETA Regione Veneto

“Mobilità Sostenibile e Vivibilità Urbana”
Stefano Fumarola
Direttivo SEL Treviso

“Transition Town”
Said Chaibi
TILT Nazionale

Dibattito

Conclusioni:

Luigi Amendola
Capogruppo SEL Provincia di Treviso

Organizzato da:

Sinistra Ecologia Libertà
Circolo di Treviso
Federazione Provinciale di Treviso

Forum SEL Beni Comuni Ambiente Territorio Veneto

Gruppo SEL Provincia di Treviso

Su Facebook:

Martedì 6 novembre alle ore 20.45 in UTC+01 presso Hotel Continental, Treviso

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Il Casaleggio Boy della Marca Trevigiana

Oggi David Borrelli del Movimento 5 Stelle sulla stampa locale difende Grillo e Casaleggio, attaccando pesantemente il Consigliere Favia, al centro dell’attuale polemica.
Sembrerebbe quasi la replica di un semplice militante di base che difende l’onestà e l’integrità del proprio Partito; non fosse che Borrelli fingente di essere un grillino qualsiasi ha dell’incredibile.
È il caso di ricordarsi tutti quello che fu denunciato un anno fa, sulle pratiche a “porte chiuse” e senza le telecamere e trasparenza tanto declamate dai grillini.
Il punto del contendere fu tra l’altro la nomina di David Borrelli come uno dei 4 “tecnici” nazionali del movimento, e l’accusa era che si trattasse di una nomina dall’alto senza alcuna discussione con la base.
David Borrelli, il responsabile nazionale a 5 Stelle della documentazione per far nascere e presentare le liste del proprio Partito dica pure che di non avere avuto input da Grillo e Casaleggio, sta al raziocinio delle cittadine e dei cittadini credergli o meno,
Stefano Dall’Agata – Resp. Comunicazione SEL Treviso

 

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Sobrietà nel Bilancio Comunale o voglia di nuovo cemento?

I documenti di presentazione del PAT di Treviso presentano sicuramente numerose mancanze, ma presentano anche alcuni particolari che devono metter in allarme le cittadine ed i cittadini che amano la nostra Città.

Trovare una frase che prevede che “dovrà essere valutata l’ipotesi di una riduzione delle piccole dimensione di verde pubblico e parcheggio pubblico al fine di favorire un servizio migliore che non incida eccessivamente sugli oneri manutentivi a carico della amministrazione comunale” fa pensare male, e come dicono dalle nostre parti “a pensar male si indovina”.
Ci si chiede quale possa essere l’aggravio nella manutenzione che a tanto scandalo muove la Maggioranza di Ca’ Sugana, e nel contempo ci si fa un’idea di quali siano queste “piccole” aree verdi e a parcheggio, capitando di ricordarle in luoghi appetibili alla speculazione edilizia, e immaginando come quartieri della prima periferia possano assere spogliati dei loro giardini e dei parcheggi sotto casa per far posto a nuovo cemento, palazzi,, negozi, ecc.

Ma non volendo accusare nessuno, e volendo pensare che si tratti solo di superficialità, ho deciso di presentare un contributo al PAT relativamente alla questione trattata, sperando che nel percorso di approvazione dello strumento urbanistico fondamentale per il disegno futuro della nostra Città, la svista venga riveduta e si trovi una soluzione in favore dell’interesse generale.

Stefano Dall’Agata

Sinistra Ecologia Libertà

Circolo di Treviso

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Piano di Rischio Aeroportuale – Contributo al PAT

AL SIGNOR SINDACO

del Comune di TREVISO

Via del Municipio 16,

31100 TREVISO

PIANO di ASSETTO del TERRITORIO

(P.A.T. – L.R. 23 aprile 2004, n° 11)

Il sottoscritto Stefano Dall’Agata

Evidenzia quanto segue:

Ai sensi dell’art. 707 del Codice della Navigazione – parte Aeronautica i Comuni sono tenuti all’inserimento del Piano di Rischio Aeroportuale nei loro strumenti urbanistici.
La Legge Regionale 11 del 2004 fissa tra le finalità:

Art. 2 – Contenuti e finalità

1. La presente legge stabilisce criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione,

per il raggiungimento delle seguenti finalità:

a) promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, finalizzato a soddisfare le necessità di crescita e di benessere dei cittadini, senza pregiudizio per la qualità della vita delle generazioni future, nel rispetto delle risorse naturali;

Il Comune di Treviso è interessato, assieme al Comune di Quinto di Treviso, dalla presenza della struttura aeroportuale A. Canova di proprietà di SAVE/AERTRE.

Mentre il Comune di Quinto di Treviso ha provveduto a dotarsi, con Protocollo n. 17 del 2/1/2012 di apposito Piano di Rischio Aeroportuale, il Comune di Treviso ne è ancora privo.

Nell’elaborazione del PAT dovrà venire colmata questa lacuna.

e chiede pertanto che in sede di predisposizione del Piano di Assetto del Territorio venga tenuto in considerazione quanto evidenziato.

Stefano Dall’Agata

Sinistra Ecologia Libertà – Circolo di Treviso

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