Archivi del giorno: 9 febbraio 2013

L’Europa e l’Italia nella Crisi: Come dare prospettiva ai giovani e al mondo dei lavori

M E R C O L E D I ’ 13 F E B B R A I O O r e 2 0 . 3 0

S a l a c o n f e r e n z e C G I L –

V i a D a n d o l o , 8 T r e v i s o

Confronto/dibattito

L’Europa e l’Italia nella Crisi:

Come dare prospettiva ai giovani e al mondo dei lavori

GIULIO MARCON Già portavoce di Sbilanciamoci candidato SEL Camera dei Deputati

Interverranno:

PAOLO CACCIARI Giornalista- Associazione per la decrescita

ALESSANDRO FRANCESCHINI Pres. naz. AGICES (ass. gen. it. del commercio equo e solidale)

CANDIDO OMICIOLO FIOM nazionale

GIACOMO VENDRAME Segr. prov. CGIL

Coordina:

ANDREA DAPPORTO Comitato Reg. Sinistra Ecologia Libertà

Per Difendere il Lavoro

Per dare peso ai Lavoratori

La crisi globale ha caratteristiche di sistema; ha investito l’Europa e ne ha evidenziato le divisioni e la fragilità politica.

Questo impone un deciso cambio di passo verso l’unione politica europea.

L’Italia paga di più per la evidente crisi politico/istituzionale, per il grande debito pubblico, per decenni di mancanza di una politica industriale.

L’Italia da decenni cresce a ritmi più bassi rispetto al resto d’Europa, perciò ben prima della grande crisi del 2008, ed oggi è in piena recessione con previsioni non rassicuranti per 2013.

Le politiche di soli tagli e rigore, non accompagnate da investimenti per la crescita, rischiano di alimentare una spirale in cui i tagli non solo non abbattono lo stock di debito pubblico, ma aumentano il deficit tra debito e PIL nonostante l’inasprimento della pressione fiscale.

La perdita di posti di lavoro è diventata drammatica soprattutto per le giovani generazioni.

La precarietà del lavoro, della quantità e qualità dei servizi alle persone, pone un problema serio per la tenuta della democrazia e della convivenza civile.

Il Paese ha bisogno di recuperare un nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni, favorire un nuovo quadro delle relazioni sindacali, riaffermare la democrazia nei luoghi di lavoro.

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L’Europa e l’Italia nella Crisi: Come dare prospettiva ai giovani e al mondo dei lavori

13 febbraio alle 20.30 a Treviso

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Uno strano concetto dell’ordine pubblico e dell’uso degli spazi cittadini da parte dell’Amministrazione comunale di Treviso

SEL lungo VendolaIn data 7 febbraio l’Amministrazione comunale di Treviso ha negato a SEL l’uso di uno spazio in Piazza dei Signori per un gazebo elettorale in quanto, precedentemente, avrebbe rilasciato altra autorizzazione ad altra forza politica.

A noi risulta che la sola manifestazione prevista per la stessa data è di Forza Nuova.

Il problema è dunque di ordine pubblico?

Come abbiamo sottolineato al Prefetto di Treviso nella lettera che oggi abbiamo inviato, SEL non ha mai avuto problemi nel fare iniziative in contemporanea con altre forze politiche democratiche: nemmeno quando lo spazio impiegato era assolutamente vicino.

Il problema dunque non possiamo essere noi!

E se non siamo noi il problema, perché dovremmo rinunciare a un elementare diritto di parlare con i cittadini, e di far conoscere le nostre proposte?

E’ forse possibile che nella città di Treviso,medaglia d’Oro alla Resistenza, si concedano spazi a formazioni come Forza Nuova, a evidente scapito di Altre formazioni democratiche e antifasciste?

Nella recente manifestazione provinciale dell’ANPI è stato stigmatizzato come in città, da tempo, siano troppo tollerate o, comunque, non sufficientemente osteggiate manifestazioni e segnali di matrice dichiaratamente fascista.

Noi vediamo nel divieto fatto a SEL un altro di questi segnali!

Ancora: oggi, protocollato in data 4 febbraio, pende una richiesta di SEL per lo svolgimento di un’iniziativa, con musica e recita di prosa e poesia, contro il “femminicidio” e la violenza sulle donne; la manifestazione si terrà domenica 17 nel pomeriggio sotto la Loggia dei Cavalieri; quando conosceremo il parere della giunta? Forse verso il giorno 13 o 14 quando sarà cioè impossibile organizzarla?

A noi pare che sulla utilizzazione degli spazi pubblici e sul tema dell’ordine pubblico l’Amministrazione comunale stia dimostrando o un’insufficiente capacità di gestione o una volontà antidemocratica!

La recentissima vicenda dello sgombero dell’area Telecom contro i ragazzi di ZTL, insieme alla proroga della delibera che proibisce l’attività in città agli artisti di strada, ha posto con concretezza questo problema; se un’occupazione pacifica che ha avuto l’appoggio di una parte importante della popolazione non è stata tollerata, anzi, come ormai ben noto, si è fatto di tutto da parte dell’Amministrazione per sollecitare l’intervento della forza pubblica, e se da parte della stessa Amministrazione non è stata fatta alcuna proposta per dare, quantomeno per cominciare a dare, risposte alle domande di spazio che i giovani hanno posto: chi turba l’ordine pubblico?

Ma analoga domanda possiamo farla davanti a un provvedimento come quello della sopra citata proroga , che priva la città di momenti di aggregazione e cultura.

Sinistra Ecologia Libertà pone all’attenzione di tutti i cittadini e delle forze democratiche questa situazione per costruire una risposta ampia, democratica, incisiva; da parre nostra, così come abbiamo dichiarato nella lettera al Prefetto, ribadiamo che, nel rispetto della legalità, saremo in piazza.

NOI SAREMO IN PIAZZA IL 9 E IL 17 FEBBRAIO.

Invitiamo tutti quelli che si riconoscono nella nostra battaglia a partecipare.

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